Fiji Rum
Questo rum è stato un coup de coeur per la sua raffinata intensità degli esteri e la sua dolcezza di frutta esotica. Ci ha portato nel cuore del Pacifico, tra acque cristalline e palme di cocco. Per innamorarci ancora una volta dei dettagli nel processo di coltivazione e di distillazione, una combinazione e un equilibrio perfetto tra natura e arte della distillazione.
S.P. Distillery
Storia
La storia della coltivazione e lavorazione dello zucchero alle Fiji risale al 1862. Il primo zuccherificio fu costruito nel 1872 a Suva e sei anni dopo ne erano in funzione altri nove. Nel 1976 la National Fiji Sugar Marketing Company Limited (FSC) ha rilevato gli zuccherifici. Attiva dal 1980, nel 1998 la distilleria è stata acquisita dalla Paradise Beverages.
L’isola è caratterizzata dalla presenza di terreni vulcanici molto ricchi che consentono di coltivare la canna da zucchero completamente biologico. Inoltre, la canna da zucchero nella piantagione della distilleria viene ancora tagliata a mano, il che porta a un succo di canna più ricco con meno tannini. In linea di massima, i rum delle Fiji sono ricchi di esteri come i rum giamaicani e sono una combinazione di aromi fruttati esotici che si fondono con note più affumicate e medicinali simili a quelle dei rum distillati alle Barbados.
Le tecniche di produzione danno vita a una melassa molto ricca e con uno zucchero di base particolarmente elevato, che ha un’influenza decisiva sul prodotto finale donandogli un sapore unico. La distillazione avviene per mezzo di alambicco tradizionale discontinuo.
(Pot Still)